Unioni civili, Gandolfini (Family Day): Fermare Renzi, a referendum votiamo NO

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Unioni civili, Gandolfini (Family Day): Fermare Renzi, a referendum votiamo NO

11 Maggio 2016

Matteo Renzi “va fermato e a ottobre bisogna dire no al referendum costituzionale”, lo ha detto oggi in una intervista a Repubblica Massimo Gandolfini, portavoce del comitato “Difendiamo i nostri figli”, che organizza il Family day.

“Non usiamo il temine vendetta, per carità,” spiega Gandolfini. “Non ce l’ho personalmente con Renzi. Ma penso che vada fermato prima che trasformi l’Italia in un ‘premierato’. E con l’abolizione del Senato questo rischio diventa molto concreto”.

“Renzi non è il presidente del Consiglio di tutti gli italiani, ma rappresenta una piccola lobby. Il suo è il governo più antidemocratico della Repubblica. Allora dico alla gente: pensate cosa combinerà domani se al referendum dovesse passare la riforma costituzionale”.

Con la riforma, secondo Gandolfini, il premier “avrà una sola Camera, una maggioranza esorbitante e userà il potere con arroganza e con protervia, peggio di quanto sta già facendo adesso. Renzi si avvia verso la repubblica presidenziale, che di per sé non è cattiva, ma in Francia o in Germania ha nel Parlamento un contrappeso notevole”.

“Da noi abbiamo un presidente del Consiglio che scrive le leggi con il suo governo la sera e se le fa votare la mattina”. Secondo il portavoce del Family day, quella sulle unioni civili “è una legge anticostituzionale che ha avuto un iter profondamente offensivo dei regolamenti e della Costituzione”.

“Il Paese – conclude – è pronto per il riconoscimento di diritti civili legati alla persona e giocati all’interno di una relazione affettiva, su questo non c’è dubbio. Ma il ddl Cirinnà è un simil matrimonio, compreso il diritto di adozione sui bambini, che viola il diritto dei più piccoli di avere un padre e una madre”.