Unioni civili, Gandolfini (Family Day): “Legge farsa, Renzi sei cattolico o no?”
10 Maggio 2016
“Oggi si conclude la farsa della non-discussione in Commissione giustizia della Camera sulle unioni civili”, lo ha detto Massimo Gandolfini, presidente del Comitato Difendiamo i Nostri Figli, dopo che è ripresa la discussione della legge sulle unioni civili alla Camera dei deputati.
“Ogni dibattito democratico è stato annullato. Con la fiducia si completerà quello stravolgimento dell’iter democratico della legge già cominciato al Senato”, attacca Gandolfini, commentando l’ultima mossa in materia del premier Matteo Renzi, la fiducia annunciata ieri sera in tv.
Renzi, secondo Gandolfini, “non è il premier di tutti gli italiani, fa favori a una lobby potente. Sono milioni gli italiani che pur non volendo negare diritti civili individuali non vogliono però fare confusione tra famiglia naturale e unioni civili”.
Gandolfini invita poi il capo dello Stato, Sergio Mattarella, a “vagliare con il rigore e la lealtà che tutti gli riconosciamo ogni passaggio della legge”.
Ma il messaggio è sempre quello del Family Day, quando più di un milione di persone riempirono il Circo Massimo di Roma manifestando contro la legge sulle unioni civili, le adozioni gay, la pratica dell’utero in affitto: #Renziciricorderemo. Il premier e segretario Pd dovrà fare i conti già dalle amministrative con il voto dei cattolici.
“Alle amministrative diremo al nostro popolo che non si può votare un partito o un candidato che ha preso posizione a favore delle unioni civili e contro la famiglia”, dice Gandolfini. “Ma l’appuntamento più importante è quello del 28 maggio, quando si terrà a Roma una grande convention per fondare il Comitato delle famiglie per il no al referendum sulle riforme costituzionali”.
“Il premier ci ha sfidato dicendo che sarebbe andato parrocchia per parrocchia a spiegare la legge sulle unioni civili, noi siamo pronti a incontrarlo. Ha forse paura? Vediamo se sei cattolico o no. Io sono corroborato dall’incontro con il Papa, che ci ha detto di andare avanti così”, prosegue Gandolfini.
“Useremo qualsiasi arma contro la legge, compreso il referendum abrogativo”. “Si può ancora dire di no alla fiducia a un governo siffatto. Già al Senato lo hanno fatto alcuni coraggiosi. Guarderemo in faccia chi voterà sì e chi voterà no”, conclude il presidente del comitato lanciando un avvertimento preciso al Pd e ancora di più agli alleati di Ncd e ai cattolici che sostengono la maggioranza.