Unioni civili: Gandolfini, Renzi? Ce ne ricorderemo a referendum su riforme
25 Febbraio 2016
di redazione
"Ce ne ricorderemo. Ci ricorderemo del premier in modo particolare. E visto che Renzi, non noi, ha legato il suo futuro politico al referendum di ottobre sulle riforme istituzionali ce ricorderemo in quella che è una bella data per chi ha offeso in modo protervo e arrogante la gente del Circo Massimo". E’ il messaggio che Massimo Gandolfini, portavoce del movimento che ha organizzato il Family Day, lancia come risposta al prossimo voto al Senato della legge sulle unioni civili.
"E’ chiaro – ha detto Gandolfini – che il popolo del Family day, che sta trasformando la sua delusione ed amarezza in vera e propria rabbia, di sicuro prenderà i provvedimenti necessari per presentare il conto a chi di questo popolo si è totalmente fatto beffa". "Ci saranno di sicuro i circoli per il no", assicura. Per Gandolfini, "se il metodo democratico viene svilito già oggi, con due passaggi parlamentari, cosa accadrà domani, quando ci sarà solo una Camera in cui, con la riforma elettorale, ci sarà una maggioranza bulgara? Di fatto è un bavaglio inaccettabile che viene messo al confronto democratico".
Infine, il portavoce del Family Day lancia un messaggio al Colle perché "oggi la democrazia viene palesemente violata, con questa fiducia su un maxiemendamento che nessuno ha visto. Faccio un appello al signor Presidente della Repubblica, perché legato a tutto quello che stiamo vivendo c’è l’enorme problema di una legge e di un maxiemendamento andato avanti in spregio alle più elementari regole della democrazia: sono stati violati gli articoli 72 e 87 della Costituzione, e del 29 non ne parliamo neanche. Ci sono profili, che autorevoli costituzionalisti hanno già fatto presente, per i quali è assurdo dal punto di vista costituzionale quello che sta accadendo.
Il Presidente della Repubblica si faccia interprete del sentire popolare, e quindi di tutti gli italiani, come Capo dello Stato, e delle istanze che 600 giuristi e oltre cinquanta parlamentari gli hanno fatto arrivare, perché sia vagliato non secondo ideologia ma secondo lealtà, verità e onestà anche questo profilo".