Unioni civili, Giovanardi-Roccella: via obbligo fascia tricolore
17 Ottobre 2016
Nel Decreto Legislativo trasmesso il 5 ottobre al Parlamento per il parere, il Governo ha proposto “l’obbligo dell’ufficiale di stato civile di indossare la fascia tricolore, oltre che per la celebrazione del matrimonio anche per la costituzione dell’unione civile”. Lo affermano in una nota i parlamentari di Idea, Carlo Giovanardi ed Eugenia Roccella.
“E’ un vero e proprio imbroglio, – continuano – perché la legge sulle unioni civili le definisce all’articolo 1 comma 1 “speciali formazioni sociali” ai sensi dell’Articolo 2 e 3 della Costituzione, che nulla hanno a che fare con il matrimonio tra uomo e donna dell’articolo 29 della Costituzione, e l’ufficiale di stato civile non deve certamente indossare la fascia tricolore per analoghi provvedimenti come il rilascio di un documento di identità o l’iscrizione all’anagrafe di un nuovo nato”.
“Si tratta – attaccano gli esponenti di Idea – dell’ennesima forzatura di un Governo che, dopo aver imposto la questione di fiducia al Parlamento sul Disegno di Legge Cirinnà, punta alla totale equiparazione con il matrimonio, per arrivare all’adozione dei bambini ed al loro assemblaggio ed acquisto attraverso l’odiosa pratica dell’utero in affitto.
I ministri di Area Popolare – concludono i due parlamentari – , a cominciare dal Ministro degli Interni Angelino Alfano, se non sono in malafede, chiedano l’immediata cancellazione di questo obbligo, che va contro la legge ed esula totalmente dagli ambiti della delega.”