Unioni civili: le bugie essenziali della legge propinata agli italiani

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Unioni civili: le bugie essenziali della legge propinata agli italiani

11 Maggio 2016

La legge sulle unioni civili passa alla Camera e da oggi tutti a dirvi e spiegarvi quali saranno i punti essenziali del provvedimento.

Diranno che la legge sulle unioni civili serve per riconoscere gli stessi diritti e doveri alle coppie omosessuali. Bugia, se il problema era questo si poteva votare una legge condivisa visto che più o meno tutti i partiti avevano disegni di legge sul tema.

Diranno che la legge non apre alle adozioni gay. Bugia, la stepchild adoption, attraverso l’articolo 20, rientra dalla finestra, nel senso che ci si affida alle sentenze e i primi tribunali hanno già acconsentito alla adozione del figlio del partner.

Diranno che l’utero in affitto è reato universale. Bugia, anche in questo caso la mozione votata contro l’utero in affitto nulla toglie al fatto che legge 40 è rimasta lettera morta, e chi viola la legge, per adesso, non incorre in nessun problema quando torna in Italia dopo aver effettuato la pratica all’estero.

Diranno che è stata una vittoria della senatrice Cirinnà. Bugia, il ricorso al canguro in Senato e la fiducia alla Camera dimostrano se mai che questa è la legge Renzi-Alfano-Verdini.

Insomma, una lunga storia di bugie propinate ai cittadini italiani. Ma non è finita. Per chi si è battuto contro la legge sulle unioni civili, facendone emergere tutti i tratti di incostituzionalità, ora la battaglia si sposta semplicemente fuori dal Parlamento. Un gruppo di senatori ha già annunciato il referendum abrogativo.

Si torna nelle piazze, come al Circo Massimo, quando al Family Day un milione di persone ha avvertito Renzi: #ciricorderemo.