Unioni civili, l’interrogazione sulla sentenza Cedu presentata da Quagliariello
04 Novembre 2015
di redazione
A proposito della sentenza Cedu sulle unioni civili, riportiamo di seguito il testo dell’interrogazione parlamentare presentata dal senatore Gaetano Quagliariello al presidente del Consiglio e al ministro Orlando per sapere se, e perché, il governo non abbia impugnato la sentenza stessa.
Al presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro della Giustizia –
Premesso che:
la Corte Europea per i diritti dell’uomo, quarta sezione, nella decisione del 21 luglio 2015, resa nella causa Oliari e altri c. Italia, ha condannato l’Italia per asserita violazione dell’art. 8 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo con riferimento alle unioni tra persone dello stesso sesso;
secondo notizie di stampa il Governo Italiano non avrebbe presentato alcun ricorso alla Grande Camera, per il quale i termini sarebbero scaduti il 21 Ottobre 2015, rinunciando al blocco della sanzione che tale ricorso avrebbe sancito;
Si chiede di sapere:
se sia confermata la rinuncia da parte del Governo a presentare ricorso alla Grande Camera contro la sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) avverso lo Stato italiano;
quali siano le motivazioni alla base della rinuncia considerato anche che tale decisione comporterà il pagamento a titolo di risarcimento di euro 5.000 in favore dei soggetti ricorrenti, che verranno pagati con denaro pubblico;
se questa decisione non sia dettata dal proposito del Governo condizionare i tempi e i contenuti del complesso dibattito parlamentare in corso.
Sen. Gaetano Quagliariello