Unioni civili: M5S e Pd fibrillano. Alfano: “Fatto grave se votano insieme”

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Unioni civili: M5S e Pd fibrillano. Alfano: “Fatto grave se votano insieme”

04 Febbraio 2016

“Non capisco cosa voglia trattare ancora il Pd”, così il senatore 5 Stelle Alberto Airola sul voto del ddl Cirinnà che si avvicina in Senato. "Siamo tutti compatti a favore del ddl Cirinnà ma sia ben chiaro che impoverito non lo votiamo", spiega Airola, evocando pressioni del capogruppo Pd Zanda su M5S, “evidentemente hanno grossi problemi al loro interno”. Airola ricorda che Movimento 5 Stelle non ha avanzato emendamenti al testo: “Non si può scendere oltre un minimo livello di garanzie dei diritti, tra di noi del M5S abbiamo chiarito le questioni e non ci sono sorprese”.

 

Tutto questo nella giornata in cui il presidente dei pediatri italiani esprime dubbi, fondati a nostro parere, sulla stepchild adoption e le ricadute psicologiche sui bambini con due mamme o due papà. Sempre ieri, l’aria si è surriscaldata con boatos di contatti tra Direttorio grillino e Vaticano, notizia non confermata ma che riapre la questione su chi farà da stampella alla maggioranza per far passare la legge sulle unioni civili voluta da Renzi. Singoli parlamentari di M5S potrebbero essere tentati di impallinare Renzi e il Cirinnà al momento del voto segreto e ieri c’è stato un eloquente conciliabolo tra la senatrice Cirinnà e lo stesso Airola.

 

L’incertezza che si respira in Senato è frutto della strategia dei due forni applicata da Renzi: il Pd ha già avviato contatti con i 5 Stelle per definire la linea da tenere sugli emendamenti e sulle votazioni segrete (ieri M5S ha respinto le pregiudiziali di costituzionalità, ma ci si aspettava un numero più alto di voti). Ma Renzi potrebbe fare a meno della stampella dei “verdiniani di sinistra” se l’Ncd di Alfano e i centristi dovessero convergere su un Cirinnà depurato dalla stepchild."Se Pd e M5S voteranno insieme il provvedimento sulle unioni civili sarà un fatto grave, negativo e traumatico", ha detto Alfano all’Aria che tira, su La7. "Noi non minacciamo crisi,” ha detto Alfano, “non credo sarebbe una mossa intelligente. Quando ci sono argomenti che investono la coscienza il Governo farebbe un errore ad intervenire".

 

Per il ministro Lorenzin con l’utero in affitto saremmo alla “ultraprostituzione, e senza ipocrisia va denunciato ogni tentativo di regolamentazione che, in un regime di negoziazione del prezzo della gestazione e della vita stessa della mamma e del bambino, sarebbe illusoria". Lorenzin chiede "una discussione senza ipocrisie, sull’adozione da parte delle coppie dello stesso sesso del ddl Cirinnà, che si traduce nella legittimazione dell’utero in affitto e dell’eterologa". Ma il modo migliore che Ncd avrebbe per bloccare Cirinnà, adozioni e utero in affitto, sarebbe aprire davvero una crisi di Governo. Il popolo che si è raccolto domenica scorsa al Circo Massimo per il Family Day non chiede correzioni o modifiche della legge, vuole che il Cirinnà sia fermato.