Unioni civili, “nuovo” Cirinnà. Roccella: “Operazione gattopardesca, legittimato utero in affitto”
07 Ottobre 2015
di redazione
"Il ‘nuovo’ ddl Cirinnà è sostanzialmente identico al vecchio: una operazione gattopardesca, che serve soltanto a troncare il dibattito sugli emendamenti in Commissione", lo dice l’on. Eugenia Roccella (Ncd-Ap). "Un trucchetto che umilia il Parlamento, trattandosi fra l’altro di una proposta su cui l’elettorato è profondamente diviso, e su cui quindi sarebbe opportuno svolgere una discussione ampia e seria. Le variazioni sul testo sono di pura forma: non si tocca la stepchild adoption, che legittima l’utero in affitto, resta in piedi la costruzione simil-matrimoniale, con i relativi riferimenti al codice civile, e anche la pensione di reversibilità, negata invece ai conviventi eterosessuali, anche se con figli. Non c’è, nel nuovo testo, nulla che possa avvicinare le posizioni di Pd e Ncd, che in commissione ha posto alcune precise condizioni, in particolare per quanto riguarda i figli e il ricorso alla cosiddetta maternità surrogata". "E’ evidente," conclude Roccella, "che il Pd non è interessato a cercare un accordo con l’alleato di governo".