Unioni civili, Quagliariello a Cirinnà: “Referendum tutela i più deboli. Sì a diritti per tutti i conviventi, no a pretesa genitorialità”
26 Maggio 2016
di redazione
“La senatrice Cirinnà afferma che quando saranno chiamati a pronunciarsi sulle unioni civili grazie al quesito referendario che oggi abbiamo depositato in Cassazione, gli italiani sceglieranno i diritti”, lo dice Gaetano Quagliariello, presidente del movimento Idea e tra i parlamentari che hanno presentato oggi in Cassazione il referendum parzialmente abrogativo della legge sulle unioni civili.
“Ne siamo convinti anche noi: sceglieranno i diritti patrimoniali e di assistenza per tutti i conviventi, omosessuali ed eterosessuali, senza confusione con il matrimonio; sceglieranno i diritti dei bambini ad avere una mamma e un papà e a conoscere le proprie origini; sceglieranno i diritti delle donne povere a non essere sfruttate e umiliate attraverso pratiche degradanti di mercificazione del corpo”.
“Proprio per questo abbiamo chiesto l’abrogazione parziale della legge: affinché restino in vigore le parti che accrescono i diritti di tutti e vengano soppresse quelle che, investendo il campo della genitorialità, soddisfano i desideri di alcuni a scapito dei diritti dei più deboli”, conclude Quagliariello replicando alle dichiarazioni di Monica Cirinnà.