Unioni civili, Quagliariello: Legge sbagliata, ipocrita e conformista
08 Gennaio 2016
di redazione
"Sono laicamente contrario al ddl Cirinnà: è una legge sbagliata, ipocrita e conformista". Lo ha detto il senatore Gaetano Quagliariello, fondatore del movimento "Idea", partecipando sul Corriere.it a un dibattito sulle unioni civili. "E’ una legge ipocrita – ha affermato Quagliariello – perché non dice le cose come stanno, e cioè che si punta a uniformare unioni civili e matrimonio concedendo tutto, anche le adozioni. E’ una legge conformista perché non punta sulla libertà di ciascuna persona di compiere le proprie scelte, anche sessuali, ma trasforma i desideri in diritti calpestando i diritti dei più deboli che in questo caso sono i bambini e le donne".
Interpellato sul rischio che in caso di inerzia del legislatore siano i tribunali a decidere, Quagliariello osserva: "Io non ritengo che il Parlamento non debba intervenire, ma dico che questa è una legge sbagliata. Una legge sui diritti dei conviventi dovrebbe semplicemente attribuire dei diritti a chi decide di convivere, a prescindere dalla natura del legame e dagli orientamenti sessuali. Le ragioni per cui due persone scelgono di convivere non sono un tema su cui lo Stato e il Parlamento debbano intervenire. Affermare che la parte principale del ddl Cirinnà è riservata alle convivenze omosessuali perché per gli eterosessuali c’è già il matrimonio, significa ammettere che si intendono le unioni civili come un surrogato del matrimonio".
"E invece dovrebbe trattarsi di un istituto completamente diverso, dedicato a chi, indipendentemente dal legame sessuale, decide di vivere insieme e darsi reciproca solidarietà e assistenza. Interesse dello Stato – ha concluso Quagliariello – non dovrebbe essere entrare nella camera da letto delle persone: interesse dello Stato è tutelare il matrimonio per tutelare i figli che sono un patrimonio per la società".