Unioni civili: Renzi scopre che esiste l’opposizione
18 Febbraio 2016
Oggi a leggere i giornali viene proprio da ridere: il partito di maggioranza di governo, il Pd, è imbufalito perché l’opposizione non gli ha votato a favore. Spieghiamo bene, perché la cosa è, incredibile a dirsi, ancora più surreale: Matteo Renzi è furibondo perché una delle sue proposte fatte alla Leopolda – le unioni civili alla tedesca – non ha voti non solo dentro il governo, ma neanche dentro il suo partito. Però lui il simil matrimonio alla tedesca, lo vuole, lo vuole, lo vuole, ecco, sbatte i pugni sul tavolo e pure i piedi per terra, perché lui è di parola, e quello che vuole lo fa. Sempre. A prescindere.
Allora pretende, sbuffa e sbraita che l’opposizione lo deve votare, ma questo il M5S ha già assicurato che lo fa, il simil matrimonio della Cirinnà ha detto di condividerlo, da sempre (adozioni comprese). Il fatto è che Renzi pretende pure che i grillini votino a favore di una procedura, il famoso canguro, a cui hanno sempre fatto la guerra. Una cosa che, se i cinque stelle l’avessero fatta, non avrebbero poi mai potuto spiegare perché a un canguro hanno fatto un’opposizione feroce, e a questo no. E non solo: quando la Lega ha detto che avrebbe ritirato 4500 emendamenti – come ha fatto – il Pd pretendeva pure di scegliere quali ritirare, perché ne rimanevano troppi che non erano di loro gradimento. Insomma: vogliono segnare a porta vuota e con due palloni, che non si sa mai.
E quindi oggi Matteo Renzi è furioso, e lui, e i suoi sbattono i pugni sul tavolo e i piedi per terra, e i grandi giornaloni – in primis il Corriere, la voce del padrone, e poi Repubblica, con un penoso editoriale di Calabresi, e la Stampa – avvezzi al bacio della pantofola del potente di turno della sinistra, sono lì, tutti sull’attenti, ad accusare i grillini. I quali grillini hanno risposto con una domanda semplice: ma perché non portate quel testo in Aula e poi si va al voto? Noi lo votiamo. Ma Renzi non risponde, e si capisce: lui i voti per approvare la Cirinnà così come è non ce li ha dentro il Pd. Ha i voti del famoso renziano Verdini, ma quelli non bastano.
Però, a sua parziale discolpa dobbiamo ricordare due cose. La prima. Innanzitutto, il poveretto si è fidato della Cirinnà, quella che, anche a detta di Napolitano, fino a adesso si è occupata di cani e gatti: che ne poteva sapere di canguri? La Cirinnà, quella con la casa in affitto gratis in centro Roma: 300 euro al mese a Propaganda Fidae, e vai. La Cirinnà, quella sposata a Esterino Montino, un nome una garanzia, e sulle attività del marito sorvoliamo perché siamo nell’anno santo della misericordia. La Cirinnà, quella che, delusa da tutto ieri, ha detto solennemente che avrebbe lasciato la politica, e quando ha visto che nessuno la tratteneva si è precipitata a smentire, terrorizzata di essere stata presa sul serio: “si dicono tante cose in Transatlantico”, dice lei, riferendosi a se stessa, e in effetti confermiamo…
Ma la seconda cosa a discolpa di Renzi, che si infuria perché un partito all’opposizione non sostiene il suo partito di governo, è che lui, poverino, non può avere le idee molto chiare sulle dinamiche parlamentari… si è trovato casualmente Presidente del Consiglio e non stava neanche in Parlamento, a lui non lo ha eletto nessuno, cosa vuoi che ne sappia di maggioranze e minoranze? Lui, quando vuole le cose, le fa. A prescindere. E noi, #Renzicenericorderemo.
P.S.: su L’Unità Rondolino conferma che Vendola ha deciso di fare un figlio in California, e ci assicura che Vendola sarà un "grandissimo papà". Erano veri, quindi, i rumors che lo volevano in California con il suo compagno aspettando che una donna, dopo aver stipulato con loro un contratto, consegni loro un neonato. Si chiama utero in affitto. Vendola sarà un “grandissimo papà” di un bambino che lui ha privato della madre. Chissà che fine hanno fatto la Sinistra, l’Ecologia e soprattutto la Libertà, e la tanto sbandierata dignità delle donne. Aspettiamo fiduciosi che ci faccia leggere il contratto, compreso il rendiconto economico.