Unioni civili: Roccella, governo conta su sentenze e non prende posizione
31 Ottobre 2015
di redazione
"Il comportamento del Ministro Orlando, che ha ritenuto di non dover difendere il proprio paese di fronte alla condanna della Corte Europea sul mancato riconoscimento delle unioni gay, è abituale di questo governo. Non e’ infatti solo il Ministro interessato al tema del singolo procedimento a decidere il ricorso, ma sempre anche la Presidenza del Consiglio.” Lo afferma Eugenia Roccella, parlamentare di Area Popolare. ”Infatti,- continua – quando era sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano del Rio, è stato sempre il governo Renzi a non far ricorrere in giudizio l’Avvocatura dello Stato davanti alla Consulta per difendere la legge 40. La verità è che questo governo conta sui pronunciamenti dei magistrati, europei o italiani, per farsi togliere le castagne dal fuoco sui cosiddetti temi eticamente sensibili. In questo modo Renzi, evitando di difendere il proprio paese, di fatto favorisce soluzioni laiciste contro la vita e la famiglia, senza prendere posizioni esplicite davanti agli elettori”.