Unioni civili, Senatori AP: norme contro utero in affitto
24 Settembre 2015
di redazione
I senatori Gabriele Albertini, Nico D’ascola, Carlo Giovanardi, componenti di Area popolare della Commissione giustizia del Senato, propongono l’inserimento nella legge sulle unioni civili di norme rivolte a sanzionare il commercio di gameti o embrioni e l’impiego della maternità surrogata o "utero in affitto" da parte di singoli come di coppie sia eterosessuali che omosessuali nei termini che seguono: "Chiunque organizza o pubblicizza la commercializzazione di gameti o embrioni è punito con la multa da euro 600.000 a euro 1.000.000; chiunque, in qualsiasi modo, organizza , pubblicizza o utilizza la surrogazione di maternità è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni e con la multa da euro 1.200.000 a euro 2.000.000; in caso di alterazione dello stato civile del neonato mediante false certificazioni o false attestazioni o altre falsità si applica l’articolo 567, comma 2, del codice penale; le disposizioni precedenti si applicano altresì quando il fatto è commesso all’estero da un cittadino italiano."
Gli stessi senatori propongono ancora che deve essere "garantito il diritto alla conoscenza delle proprie origini e la tracciabilità a scopi medici, per i nati da maternità surrogata; nel certificato di nascita vanno riportati gli estremi anagrafici dei genitori biologici che hanno contribuito al concepimento e al parto, ovvero padre e madre genetica, nonché madre gestazionale".