Unioni gay. Berlusconi strappa, Alfano conferma linea Ncd
04 Luglio 2014
di redazione
Il parlamento potrebbe trovarsi a discutere la proposta di legge della senatrice del Pd Cirinnà sui diritti delle coppie omossessuali in Italia. L’apertura del leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha senz’altro aiutato. "Quella per i diritti civili degli omosessuali è una battaglia che in un Paese davvero moderno e democratico dovrebbe essere un impegno di tutti", aveva scritto Berlusconi nei giorni scorsi. Il leader di Ncd, Angelino Alfano, ha invece ripetuto (lo disse già durante la assemblea nazionale del partito a Roma) che non c’è alcuna difficoltà a ragionare sulle forme di tutela delle persone che convivono, che vale la pena ricordarlo non sono soltanto gay. Insomma, massima disponibilità dal nuovo centrodestra a riconoscere "necessità e diritti individuali", come ha detto la deputata Eugenia Roccella. Ma la linea del partito resta quella del Family Day: "La famiglia è quella naturale, costituita da un uomo e una donna, e il matrimonio è basato sulla famiglia naturale come previsto dalla Costituzione. Per questo, come sottolinea Alfano, siamo contrari al matrimonio omosessuale, all’adozione dei bambini da parte di coppie gay, e all’accesso di queste alla fecondazione assistita. Anche la reversibilità della pensione, per noi, resta un beneficio della famiglia", ha concluso Roccella.