Università. Fabrizi (Spl-Au): “Sì al Convegno pro-life di Torino, no a strumentalizzazioni”

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Università. Fabrizi (Spl-Au): “Sì al Convegno pro-life di Torino, no a strumentalizzazioni”

24 Gennaio 2014

"Trovo assurda e strumentale la polemica sorta intorno al convegno scientifico ‘L’inizio della vita, luci ed ombre’ tenutosi stamattina al Dipartimento di Scienze Chirurgiche dell’Università di Torino", così Diana Fabrizi, capogruppo di Studenti per le libertà-Azione Universitaria in CNSU, in merito al caso politico suscitato nei giorni scorsi dal convegno pro-life organizzato da Federvita Piemonte e patrocinato dalla Regione Piemonte.

"Ci lamentiamo molto spesso, e a ragione, della scarsità di iniziative culturali nei nostri Atenei che possano fornire un approccio scientifico-didattico e al tempo stesso avviare un costruttivo dibattito con gli studenti ma, quando poi eventi del genere vengono realizzati, si cerca sempre di ostacolarli o contestarli", prosegue Fabrizi, "Nel caso in questione, ritengo sia semplicemente un convegno che, grazie al contributo di esperti in materia, si è posto l’obiettivo di affrontare una tematica più che attuale e condivisibile".

"Come rappresentanti degli studenti dovremmo supportare iniziative del genere, specialmente in un momento in cui le questioni morali (e, in questo caso, anche scientifiche) sono fin troppo sottovalutate o strumentalizzate, dall’infelice uscita del Ministro Kyenge su “genitore 1 e genitore 2” al disegno di legge Scalfarotto. E poi mi chiedo: i contestatori del convegno non sono proprio coloro i quali si fanno portavoci della difesa della Costituzione e della libertà di espressione?".