Usa, 17enne con bombe per la scuola. “Voleva un’altra Columbine”

Grant Acord, 17 anni e una scorta di Napalm per far saltare in aria la sua scuola di Albany nel nord ovest dell’Oregon. "Stava seguendo un piano meticoloso", dicono gli investigatori della polizia che sono riusciti ad arrestare il giovane americano che aveva progettato di far esplodere il suo liceo ispirandosi alla strage di Columbine. Il ragazzo conservava nella casa della madre diversi tipi di esplosivi nascosti sotto il materasso della sua camera. "Un piano sistematico, ben documentato," spiega il capitano Carter della polizia di Albany, stupido dall’astuzia del giovane, "tutto lascia credere che stava preparando un attacco stile Columbine", la strage del 1999 in cui persero la vita 12 studenti, uccisi da Eric Harris e Dylan Klebold prima che si suicidassero. "Le prove che abbiamo dimostreranno la sua colpevolezza," aggiunge il procuratore distrettuale Haroldson della contea di Benton, sotto la cui giurisdizione rientra il caso Acord. "Non era mosso da emozioni ma sembra guidato da una missione". E ancora: "Non riesco a immaginare quanto siamo stati fortunati ad essere intervenuti in tempo. Quando ho visto l’evidenza delle prove nel caso, ho tremato a pensare che cosa sarebbe potuto accadere". Il liceo frequentato dal ragazzo è stato ispezionato con cani delle unità anti-bombe dello Stato dell’Oregon. La polizia è arrivata al ragazzo grazie a una soffiata e la stampa americana rileva che proprio dopo l’attacco alla Columbine è aumentato il numero di studenti pronti a segnalare persone sospette, aumentando quindi la prevenzione da parte di chi indaga. Ora Acord per le leggi dell’Oregon potrebbe essere processato come un adulto per omicidio aggravato.