Usa 2008 le ultime 3 primarie: Obama alla vittoria?

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Usa 2008 le ultime 3 primarie: Obama alla vittoria?

03 Giugno 2008

Roma, 3 giu. (Apcom) – Sara oggi il giorno della vittoria per Barack Obama? Si vota per le ultime primarie della stagione in Montana e Sud Dakota; e il senatore di Chicago spera di avere il trionfo in tasca cioè di accumulare, stanotte, sufficienti delegati per ottenere l’investitura.

E se non riuscisse a raccogliere i 41,5 delegati che gli servono per arrivare alla soglia della maggioranza, 2.118, Obama può sperare che da domani si aprano i cancelli di un fiume di superdelegati pronti a schierarsi per lui. Hillary Clinton, la rivale, è indietro di 150 voti circa di delegati o grandi elettori che sceglieranno il nome del candidato democratico alla Convention di fine agosto..

E allora, Clinton sarebbe pronta a ritirarsi? I segnali dai due litiganti democratici sono contraddittori. Dal clan Clinton arriva la conferma che gran parte dello staff della senatrice smetterà di lavorare per la campagna elettorale e presenterà la nota spese entro la fine della settimana. La spiegazione non deve essere interpretata come un ritiro, poiché in ogni caso la stagione delle primarie è conclusa e non ci sono più confronti sui quali lavorare.

Hillary prepara inoltre un incontro con finanziatori e sostenitori a New York, il suo quartier generale. Per molti è il segnale che potrebbe prepararsi ad ammettere la sconfitta. Clinton dirà, secondo gli addetti ai lavori, di essere pronta a fare qualsiasi cosa per contribuire alla vittoria del partito a novembre: un modo come un altro per chiedere a Obama un posto da vice presidente. Ma in caso di un risultato a sorpresa in Sud Dakota e Montana il copione dell’intervento potrebbe cambiare.

La media dei sondaggi suggerisce che Obama è l’assoluto favorito, ma una rilevazione dell’America Research Group profila un risultato diverso: Clinton avrebbe 26 punti di vantaggio in Sud Dakota e a conferma della straordinaria rimonta, in Montana il distacco da Obama sarebbe ridotto a 4 punti.

Sondaggi a parte, anche da Bill Clinton arrivano parole di congedo. L’ex presidente parla di "ultimo giorno in campagna elettorale" e lascia intendere di non volerne più sapere della politica dopo la delusione della sconfitta, a suo avviso non meritata, della moglie.

Obama, al contrario, si prepara alla vittoria con un intervento nella futura sede della convention repubblicana a St. Paul-Minneapolis. "Una volta espressi gli ultimi voti, è nell’interesse di tutti risolvere rapidamente le cose per andare avanti. Siamo a meno di tre mesi dalla convention e abbiamo molto lavoro da fare per rimettere assieme il partito" ha detto Obama in una intervista alla Associated Press.