USA 2016, Assange: Wikileaks non è Putin, informiamo gli americani
08 Novembre 2016
Julian Assange torna a parlare nel giorno delle presidenziali Usa dal suo rifugio nell’ambasciata ecuadoriana a Londra dove è rinchiuso da quattro anni.
L’attivista web e giornalista australiano smentisce ancora una volta di aver ricevuto le controverse email di Hillary Clinton dalla Russia e di essere un agente di influenza di Putin.
Assange rivendica che quella di Wikileaks è stata una operazione autonoma e indipendente, che le informazioni pubblicate sono “autentiche”.
Sottolinea che “nessuno discute della pubblica importanza” di quanto emerso – un comportamento della Clinton ambiguo, come minimo.
Assange ha definito il materiale “adeguato ai nostri criteri editoriali”, materiale che ha permesso ai cittadini americani “d’essere meglio informati”.
Nota infine che Wikileaks “non poteva pubblicare ciò che non ha”. E “al momento non ha ricevuto informazioni sulla campagna di Donald Trump”.