Usa 2016, la busta con polverina alla Clinton? Polizia: “Nessun pericolo”

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Usa 2016, la busta con polverina alla Clinton? Polizia: “Nessun pericolo”

22 Ottobre 2016

A quanto pare la polvere bianca e sospetta, spedita con una busta negli uffici elettorali di Hillary Clinton, non è pericolosa. Lo dicono i risultati delle analisi condotte dalla polizia, secondo quanto riferisce la Cnn. La busta era stata inviata agli uffici elettorali di Manhattan, dove era stata aperta dai volontari della campagna clintoniana, e poi trasportata agli uffici di Brooklyn. I quattro collaboratori della Clinton coinvolti non hanno mostrato problemi di salute.

A informare la stampa, il tenente Thomas Antonetti della polizia di New York. Gli uffici, all’11mo piano di un edificio di Brooklyn, sono stati evacuati dopo che gli addetti alla campagna avevano aperto il plico e trovato la polverina. “L’inchiesta preliminare ha determinato che era negativo in termini di sostanze pericolose”, ha detto Antonetti, precisando che il Dipartimento alla Salute sta conducendo ulteriori indagini per determinare la natura della sostanza.

“Stiamo cercando di determinare – ha continuato – di che sostanza si tratti. Per ora possiamo quanto meno escludere che abbia una qualche natura velenosa o mortale”. Da quanto si apprende dal New York Post, che cita fonti di polizia, la sostanza sarebbe stata scoperta da due stagisti che hanno aperto la lettera negli uffici di Manhattan, sulla 45esima strada, verso le cinque del pomeriggio. La busta è stata portata all’11esimo piano degli uffici di Brooklyn alle 5.30. Quattro persone sono state esposte alla sostanza. Il servizio per le emergenze ha disposto l’evacuazione dell’intero piano. 

Intanto, nel corso di un comizio a Cleveland, in Ohio, la Clinton ha accusato il rivale repubblicano Donald Trump di costituire una minaccia per la democrazia statunitense per avere dichiarato il suo rifiuto ad ammettere il risultato del voto presidenziale qualora fosse sconfitto. “Nei giorni scorsi Donald Trump ha fatto una cosa che nessun candidato alla presidenza ha mai osato. Ha rifiutato di garantire che rispetterà il risultato delle elezioni” ha ricordato la Clinton. “Badate bene, comportandosi così rappresenta una minaccia per la nostra democrazia”.

“Quando si perde un’elezione, e a me è capitato…, non stai molto bene il giorno dopo”. Ma il nostro paese conosce bene la differenza tra leadership e dittatura”. Insomma, Clinton dà del ‘dittatore’ a Trump, se abbiamo ben capito. In Ohio, uno degli Stati chiave nel voto dell’8 novembre. Ma per capire come mai Trump abbia detto che potrebbe non riconoscere l’esito del voto, rimandiamo al nostro articolo su quello che sta combinando in campagna elettorale il partito democratico della Clinton.