
Usa 2016, sale la tensione per il secondo dibattito. E Hillary spera nell’early voting

07 Ottobre 2016
L’Election Day è tra 3 giorni. La Clinton, e soprattutto la sua squadra, sperano nell”early voting’: il voto anticipato consentito in America per posta, o di persona, in seggi appositamente allestiti. L’auspicio è quello di assicurarsi un ‘vantaggio insormontabile’ in stati considerati in bilico, gli ‘swing states’ come la Florida, la Carolina del Nord o il Nevada.
Intanto sale la tensione per il secondo dibattito presidenziale, mentre si chiacchiera ancora di quello fra gli aspiranti vicepresidenti. Tradizionalmente, i dibattiti fra aspiranti vicepresidenti non lasciano quasi traccia nei sondaggi, se non per una settimana. Ma questa volta è stato diverso. Pence ha dimostrato a tutti, specialmente a Trump, che è possibile sostenere con grinta le idee più radicali.
Kaine lo incalzava: “Lei sta proteggendo Trump e finge che non abbia detto quel che ha detto”. E Pence: “Io non nascondo nulla, ma riconosco che Trump non è un critico rifinito”. ‘Polished’ –rifinito- è un aggettivo provvidenziale per descrivere la più grave mancanza del candidato repubblicano: il tatto e la precisione dimostrando la capacità di non saper abbassare mai la guardia con intelligenza. Tra l’altro, Pence si è mostrato sempre più accattivante come personaggio, per la destra più tradizionale, negando ogni valore al cambio climatico, sostenendo la deregulation e avendo già firmato, come governatore dell’Indiana, una legge che impone di condannare sempre, magari con una sentenza leggera, gli spacciatori di droga. Al suo confronto, Donald Trump, che è abortista e ha un passato democratico, può sembrare un liberal.
Adesso siamo ormai alla vigilia del secondo round che si presenta indeterminato. Se Trump avrà la pazienza di studiare la lezione del suo aspirante vice Pence, potrebbe battere ai punti la Clinton.
Il terreno di scontro sarà a St. Louis, Missouri, domenica sera, quando l’America intera si siederà davanti allo schermo. E a cui seguiranno le interminabili analisi alla moviola, ai commenti e all’esito dei primi sondaggi che plasmeranno ancora una volta un’opinione pubblica in via di formazione. Vi aggiorniamo!