Usa 2016, Trump: “Berlusconi? Siamo due uomini ricchi prestati alla politica”. Pronto a invitare Putin
20 Giugno 2016
In un’ampia intervista ad Alan Friedman, per il Sunday Times, Donald Trump si è detto pronto a invitare Putin e persino a trattare con Kim Jong-un.
Il tycoon tocca tutti i punti all’ordine del giorno li tocca tutti. Inizia dalla Merkel: “Credo che abbia fatto un errore madornale nel permettere l’ingresso degli immigrati in Germania. Ho amici che vivono in Germania e non riescono a capacitarsi di come la loro vita sia cambiata. È stato un errore madornale, madornale!”.
Poi passa a Draghi. Sul programma di Quantitative easing che la Bce ha lanciato l’anno scorso per cercare di ridare slancio all’economia europea mediante una forte iniezione di liquidità , Trump esprime un giudizio cauto: “Nessuno sa se funzionerà o meno. Potrebbe anche funzionare nel breve periodo, ma nel lungo termine potrebbe rivelarsi molto dannoso. Nel breve periodo, una cosa del genere tende a portare sollievo, ma può essere molto dolorosa sul lungo periodo”. E strizza l’occhio agli antieruopeisti: “Non ho amato l’idea dell’euro fin dall’inizio. E non inizia a piacermi ora. Credo che renda le cose più complicate”.
Quanto alla possibilità che il Regno Unito esca dall’Unione europea (Brexit), Trump non ha dubbi: “Starebbe meglio. Personalmente sarei più incline ad uscirne per diverse ragioni, ad esempio per avere molta meno burocrazia”. Poi precisa: “Non sono un cittadino britannico. Si tratta solamente della mia opinione”.
Il giornalista gli domanda anche di Berlusconi, dice di non conoscerlo personalmente, ma sa cosa ha fatto. E aggiunge: “In fondo siamo entrambi due uomini ricchi prestati alla politica”.
Sulla politica internazionale Trump si dice pronto a una completa ripresa dei rapporti russo-americani: “Credo che dovremmo intrattenere rapporti. Credo che andare d’accordo con la Russia sarebbe un’ottima cosa, che avrebbe ripercussioni positive in tutto il mondo”. E interpellato sulla possibilità di un invito a Washington per Vladimir Putin risponde così: “Non avrei assolutamente alcun problema a farlo, davvero nessuno”. Quanto al rapporto tra le due potenze in chiave anti Isis, Trump non ha dubbio alcuno: “Sarebbe molto utile se ci coordinassimo per raggiungere questo obiettivo comune. Anche loro vogliono battere l’Isis. La Russia è una potenza. Credo che uno sforzo coordinato sarebbe una cosa positiva, non negativa”.
Altro grande tema di politica internazionale: i rapporti con la Cina. Trump dice che qualora diventasse presidente degli Stati Uniti stringerebbe migliori accordi commerciali: “Stiamo perdendo miliardi e miliardi di dollari nei nostri accordi commerciali con la Cina, rinegozierei questi accordi. Questa è una delle prime cose che farei”. Poi torna a ribadire che, una volta alla Casa Bianca, parlerebbe con tutti, anche con Kim Jong-un.