Usa 2016: Trump e Clinton se le suonano alla cena di beneficenza, media il cardinale Dolan

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Usa 2016: Trump e Clinton se le suonano alla cena di beneficenza, media il cardinale Dolan

22 Ottobre 2016

Il galà di beneficenza alla Alfred Smith Foundation di New York si trasforma in un nuovo scontro al vetriolo tra Donald Trump e Hillary Clinton. L’appuntamento, un momento che segna tradizionalmente una pausa nello scontro elettorale, non ha risparmiato invece fendenti da tutte e due le parti. Trump ha di nuovo attaccato la Clinton giudicandola un politico “corrotto” tra l’incredubilità dell’establishment invitato alla festa. La Clinton ha ricicciato le accuse contro il Don sulle presunte molestie sessuali.

Così, la serata di raccolta fondi dell’organizzazione cattolica si è caricata di enorme tensione. Trump non ha perso l’occasione per attaccare Hillary anche sul fronte della identità religiosa: “E’ qui fingendo di non odiare i cattolici“, ha detto il candidato repubblicano, dopo che su Wikileaks sono emerse una serie di email dello staff della Clinton dove si leggeva di pesanti apprezzamenti negativi contro appunto esponenti del mondo cattolico americano. Al galà di beneficenza c’erano circa 1.500 gli invitati che hanno pagato fino a 3.000 dollari per un posto a tavola. Hillary da par suo ha definito Trump “sano come un cavallo… quello che cavalca Vladimir Putin”.

Seduti a fianco del cardinale cattolico di New York, Timothy Dolan, i due candidati si sono alternati sul palco. “Per me questa sera è come una cenetta intima tra amici. Per Hillary invece è una folla che non ha mai visto”, ha detto Trump punzecchiando Hillary con un sorriso. Ma ha preso ironicamente in giro anche la moglie Melania, accusata di aver copiato un vecchio discorso della first lady, Michelle Obama: “Non capisco… Michelle Obama fa un discorso e tutti l’adorano. Mia moglie Melania fa esattamente lo stesso discorso e tutti le saltano addosso. Proprio non capisco…”.

La Clinton, dal canto suo, ha invece ironizzato sulla dichiarata ammirazione di Trump per il presidente russo, Vladimir Putin sostenendo che è molto difficile parlare a braccio davanti al pubblico, soprattutto quando bisogna leggere un testo originale in russo. Per poi attaccare più direttamente, in riferimento alle accuse di abusi arrivate da una decina di donne nei confronti del suo rivale. Hillary si è chiesta che voto quest’ultimo darebbe alla Statua della Libertà. “Tutti guardano la Statua della Libertà e ci vedono un fiero simbolo della nostra storia come popolo di immigranti, una luce di speranza per il mondo intero. Donald guarda la Statua della Libertà e gli dato un bel quattro. A malapena un cinque, se mette da parte la torcia e si risistema i capelli”, ha detto la Clinton. Alla fine della cena i due candidati non si sono comunque stretti la mano.