Usa 2016: “Un onore correre con lui”, anche se la stampa non ne parla Pence non ha abbandonato Trump

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Usa 2016: “Un onore correre con lui”, anche se la stampa non ne parla Pence non ha abbandonato Trump

10 Ottobre 2016

La stampa estera e nostrana, nei pochi giorni ormai, che ci saparano dall’appuntamento elettorale più importante dell’anno, si sta preparando giocando esclusivamente  le carte che possano screditare Trump. Dopo che il Washington Post ha pubblicato il video, che risale a oltre dieci anni fa, in cui il candidato repubblicano si dilunga in esternazioni poco carine sulle donne, ci sono andati tutti giù in maniera pesante, e persino stucchevole. Ma soprattutto l’idea che è stata fatta passare è quella di un Trump abbandonato da tutto il suo partito. 

Cosa estremamente lontana dalla realtà. Il candidato vice ha mostrato, ancora una volta, tutta la sua lealtà. 

“Mollare Trump? Non se ne parla: correre con lui è “il più grande onore della mia vita”. Così Pence, immediatamente dopo la fine del dibattito, manda all’aria tutte le speculazioni del caso. Non ha intenzione di abbandonare il compagno di cordata. E poco importa se poco dopo la diffusione del famoso video Pence dichiarato di sentirsi “offeso”: si trattava di mera onestà intellettuale. Nulla di più. 

Dal dibattito Trump non è uscito tramortito, anzi. E’ riuscito con maestria a non farsi mettere ko dalla Clinton. E il governatore dell’Indiana, commentando alla Cnn, ha sottolineato che “è assolutamente falso suggerire che abbiamo pensato in qualsiasi momento di lasciare il ticket. E’ il più grande onore della mia vita, essere stato nominato dal mio partito per essere il prossimo vice presidente degli Stati Uniti”.

Solo pochi minuti dopo la conclusione del dibattito attraverso Twitter, aveva voluto fare i suoi complimenti a Trump dicendosi “orgoglioso di stare con voi come noi #MAGA” (Make America Great Again).