Usa accusano per la prima volta con un documento la Russia:”Vostri attacchi hacker interferiscono con le elezioni”
08 Ottobre 2016
Gli Stati Uniti tornano ad accusare, questa volta in maniera esplicita e in un documento scritto, la Russia di aver organizzato una campagna su larga scala per interferire nelle elezioni presidenziali, incluse le incursioni nei server del Partito democratico e di altri esponenti politici.
“Noi crediamo, basandoci sulla portata e sensibilità di questi sforzi, che solo alti funzionari russi potrebbero aver autorizzato queste attività ”, si legge nella nota congiunta del ministero della Sicurezza Interna e del’ufficio del Direttore della National Intelligence, che coordina le 16 agenzia di spionaggio Usa.
Nel testo la comunità degli 007 Usa si dice “certa che il governo russo ha diretto le recente operazioni di violazione di email di persone ed istituzioni Usa, incluse quelle di organizzazioni politiche americane”. Questi presunti furti e rivelazioni, per gli Usa, sarebbero tesi ad interferire nel processo elettorale.
Nel testo, però, per salvare le apparenze, Mosca non viene accusata di aver cercato di violare gli archivi elettronici dei singoli Stati.
La nota fa sorridere anche alla luce delle dichiarazioni di Donal Trump durante la campagna elettorale. Il Don, infatti, aveva elogiato Vladimir Putin ed ha esortato i russi a trovare le 33.000 mail cancellate delle oltre 60.000 che nei 4 anni al dipartimento di Stato (2009-2013) l’ex segretario di Stato Clitnon ha inviato e ricevuto utilizzando un server privato e non quello ufficiale del dipartimento di Stato: Emailgate su cui l’Fbi sta ancora indagando.