Usa, bilancio ok per Congresso. E il falco Ryan alla fine si piega
11 Dicembre 2013
di redazione
Camera e Senato degli Stati Uniti hanno finalmente trovato un accordo sulla legge di bilancio. Le misure valgono 85 miliardi di dollari e sono state approvate per evitare un nuovo "shutdown" come quello che ad ottobre rischiò di mandare in default l’amministrazione americana. Il duro dei repubblicani, Paul Ryan, e la presidente della Commissione Bilancio del Senato, Patty Murray, democratica, alla fine hanno messo la firma sull’accordo. Annullati anche i tagli alla metà della spesa pubblica che tanto avevano fatto discutere nei mesi scorsi. "Sono molto orgogliosa di essere qui con il presidente Ryan per dire che siamo riusciti a superare lo stallo", ha detto Murray, "un passo importante per cercare di rimarginare alcune delle ferite al Congresso e mostrare che possiamo fare qualcosa senza un’altra crisi incombente". Secondo Ryan, che a quanto pare si è piegato all’accordo dopo mesi, se non anni di battaglia antistatalista, il Congresso è di fronte a "un chiaro miglioramento rispetto allo status quo". "Devo fare i conti con le cose come sono e non come vorrei che fossero", ha aggiunto in modo pragmatico", ha spiegato Ryan. "E’ un buon segno che i democratici ed i repubblicani del Congresso siano capaci di lavorare insieme interrompendo il circolo miope delle crisi", ha detto il presidente Obama.