Usa. Bill Clinton ricoverato in ospedale per intervento al cuore, sta bene

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Usa. Bill Clinton ricoverato in ospedale per intervento al cuore, sta bene

12 Febbraio 2010

L’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton è in "buone condizioni di spirito" dopo l’intervento al cuore presso l’ospedale Presbyterian/Columbia di New York. Lo ha assicurato in una nota il suo consigliere, Douglas Band, spiegando che l’angioplastica a cui il 63enne Clinton è stato sottoposto consiste nell’applicazione di due stent coronarici.

Il cardiologo di Clinton, Alan Schwartz, ha spiegato che l’ex presidente Usa "non ha avuto un infarto", ma è stato deciso di operarlo perché negli ultimi giorni aveva avuto "piccoli dolori al petto", brevi ma ripetuti. Schwartz, parlando alla stampa circa due ore dopo l’intervento durato un’ora (l’impianto di due stent ad una arteria), spiega che l’operazione è andata "molto bene", che la prognosi "è eccellente" e che le condizioni dei bypass del 2004 "sono ottime".

Nello stesso ospedale l’ex presidente era stato operato nel settembre 2004 per quattro bypass coronarici. Clinton, che aveva da poco compiuto i 58 anni, si era fatto ricoverare dopo avere avuto sintomi di affaticamento e forti dolori al petto. Secondo alcuni esperti, è possibile che l’affaticamento fosse da legare alla sua perdita di peso dopo avere seguito la South Beach Diet, vicina alla dieta Atkins ma più ricca di verdure. L’ex inquilino della Casa Bianca era rimasto in ospedale per quattro giorni e aveva poi seguito una convalescenza di circa sei settimane. Dopo due ore dall’intervento Clinton era in piedi e in grado di camminare, ha precisato Allan Schwartz, primario di cardiologia dell’ospedale.

L’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton ha passato la notte in osservazione.  La moglie Hillary, il segretario di Stato Usa, è giunta al capezzale del marito, dove c’era già la figlia Chelsea, poco prima delle 20:00 locali, le 2:00 in Italia, e ha deciso di non rinunciare al previsto viaggio nel Golfo, limitandosi a ritardare la partenza di 24 ore.

Secondo un amico personale di Bill, Terry McAuliffe, l’ex presidente, molto tranquillo, era al telefono poco prima dell’intervento, parlando della situazione ad Haiti. Ad un certo punto un infermiere gli avrebbe detto "signor presidente, deve chiudere il telefono perché l’intervento sta per iniziare".