Usa. Bp prepara ‘bottom kill’, ultimo passo per chiudere il pozzo
30 Agosto 2010
di redazione
A oltre tre settimane dall’operazione ‘Static Kill’, che ha permesso di bloccare la fuoriuscita di petrolio nel Golfo del Messico mediante una colata di fango e cemento sulla sommità del pozzo, i tecnici della Bp si preparano a sostituire il ‘blowout preventer’ danneggiato con uno nuovo per poter dare inizio all’ultima fase di ‘bottom kill’, durante la quale il pozzo verrà definitivamente sigillato inviando fango e cemento sul fondo attraverso il pozzo di servizio.
Lo riferisce l’ammiraglio della Guardia costiera americana Thad Allen, luogotenente della Casa Bianca nell’area delle operazioni, spiegando che la Bp comincerà oggi le operazioni per rimuovere la cupola di contenimento installata il mese scorso aprendo così la strada alla rimozione del ‘blowout preventer’, il dispositivo di sicurezza del pozzo il cui malfunzionamento è stato all’origine del disastro. Dopo la rimozione, saranno necessari alcuni giorni per completare il ‘bottom kill’.
L’operazione, prevista per la scorsa settimana, è stata rinviata per permettere ai tecnici di rimuovere alcuni rottami dal corpo del ‘blowout preventer’. Condizioni climatiche sfavorevoli, sottolinea lo stesso Allen, potrebbero però provocare ulteriori rinvii.