Usa, dopo Gorsuch cosa pensa Trump su Corte Suprema
01 Febbraio 2017
Ieri Neil Gorsuch è stato nominato giudice della Corte suprema da Donald Trump, che ha scelto un giurista che condivide le posizioni di Antonin Scalia, il giudice morto nel febbraio 2016. Gorsuch – in attesa di conferma dal Senato – è da sempre un conservatore sui principali temi del dibattito politico e etico degli Stati Uniti, e riporterà la Corte Suprema a prima della morte di Scalia, quando un ruolo centrale lo aveva Anthony M. Kennedy, giudice di destra nominato da Ronald Reagan ma spesso vicino al voto liberal (come ad esempio nel caso dei matrimoni gay).
Ma Trump potrebbe puntare ad un’altra sostituzione, con un altro giudice di destra, visto che la liberal Ruth Bader Ginsburg ha 83 anni e problemi di salute. Durante la campagna elettorale, la Ginsburg, nominata alla Corte Suprema nel 1993 da Bill Clinton e diventata negli anni un’icona pop con tanto di blog dedicati, aveva definito Trump “un impostore egocentrico”, sulle pagine del New York Times. Lui ne aveva reclamato le dimissioni, costringendola a scusarsi. In seguito, la Ginsburg era stata costretta a definire “imprudenti” le sue stesse affermazioni, perché i giudici dovrebbero parlare solo con le sentenze.