
Usa, il Pentagono è pronto alla cyber war contro l’Isis

25 Aprile 2016
Per la prima volta gli Usa hanno deciso di usare la guerra cibernetica contro l’Isis. Il New York Times rivela che l’obiettivo della nuova campagna sta tutto nella capacità del Califfato di diffondere il suo messaggio. E quindi attrarre e reclutare nuove leve, di eseguire le operazioni quotidiane, di far circolare ordini e pagare i propri combattenti. E quindi non resta che rivolgersi agli haker e manipolare i loro network di comunicazione, creando sfiducia sulla sicurezza dei circuiti.
Gli Usa avrebbero, pertanto, deciso di usare la guerra cibernetica contro l’Isis. Fino ad adesso il braccio militare della National security agency (Nsa), il Cyber command creato sei anni fa, si era concentrato in gran parte su Russia, Cina, Corea del Nord e Iran: paesi da dove proviene la maggior parte degli attacchi cibernetici. Ma non era mai accaduto che le operazioni venissero condotte contro l’Isis.
Il vice segretario alla difesa Usa, Robert O. Work, recentemente ha riferito: “Lasceremo cadere cyberbombs, non l’abbiamo mai fatto prima”. Una revisione di ciò che dovrebbe essere fatto contro l’Isis è nell’agenda di Barack Obama che incontrerà ad Hannover i leader di Gran Bretagna, Italia, Francia e Germania. Secondo il Nyt, la cyber campagna rappresenta l’ultimo degli sforzi cui dedicarsi.