Usa. Napolitano alla Casa Bianca: “I nostri più grandi alleati”
25 Maggio 2010
di redazione
Le relazioni transatlantiche mantengono un ruolo primario anche se gli equilibri nel mondo sono profondamente cambiati. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che oggi sarà ricevuto dal presidente americano Barack Obama nello studio ovale della Casa Bianca.
Al centro dell’incontro ci saranno i "temi scottanti" della crisi finanziaria internazionale, delle fibrillazioni dei mercati e delle difficoltà dell’euro. A dirlo è lo stesso Capo dello Stato parlando con i giornalisti al termine della sua visita al National Gallery of Art di Washington. I cronisti gli chiedono una previsione e Napolitano spiega che il faccia a faccia con Obama "sarà l’opportunità per uno scambio di opinioni molto amichevole su temi scottanti che sono al centro dell’attenzione anche in Usa".
"Sono qui – ha detto Napolitano – con il proposito forte, frutto più che mai delle mie riflessioni e delle mie responsabilità, di riaffermare il ruolo primario delle relazioni transatlantiche anche in un mondo in cui gli equilibri sono radicalmente cambiati e in cui il baricentro si va via via allontanando dall’Europa".
Con la globalizzazione, ha aggiunto, "si affacciano da protagonisti sulla scena internazionale nuovi grandi attori internazionali e continentali. Ciò può far nascere qualche volta il dubbio sbagliato che le relazioni fra Europa e Stati Uniti o fra l’Italia, paese che non ha un miliardo e mezzo di abitanti, e gli USA possano declinare. Penso che questo stato d’animo sia sbagliato". "Gli Stati Uniti – ha concluso Napolitano – rimangono sempre il nostro più grande alleato, il paese che ha guidato per decenni l’alleanza militare del Patto Atlantico".