Usa, negli anni Sessanta disastro atomico sfiorato per un pelo

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Usa, negli anni Sessanta disastro atomico sfiorato per un pelo

20 Settembre 2013

Nel libro " Command and Control", sulle armi nucleari, lo scrittore Eric Schlosser ha raccontato la storia della cittadina americana di Goldsboro. Qui, nel 1961, due bombe atomiche caddero sul terreno dopo che un bombardiere era precipitato al suolo. Una delle due bombe, citiamo Il Messaggero, "andò a posarsi intatta su un prato incolto, l’altra cadde in campo arato, e questa quasi esplose. Dei quattro dispositivi di sicurezza che avrebbero dovuto impedire l’esplosione, ben tre non funzionarono: uno solo, l’ultimo e anche il più debole, resse". Se non fosse stato così e la bomba fosse esplosa non solo Goldsboro sarebbe stata rasa al suolo ma la nube radioattiva avrebbe investito tutto la costa Orientale degli Usa, con un numero incalcolabile di vittime. "Schlosser," continua il Messaggero, "ha così scoperto che fra il 1950 e il 1968 ci sono stati negli Usa circa 700 incidenti ‘significativi’ riguardanti 1250 armi nucleari". Nel caso di Goldsboro, "A salvare gli Stati Uniti da un incidente che avrebbe cambiato la storia e il volto del Paese, fu ‘un singolo interruttore a basso voltaggio’". Il governo Usa, Kennedy era diventato appena presidente, mantenne il segreto e per decenni su questa storia è calato il silenzio.