Usa. Obama prepara stretta a evasione fiscale contro 3 tecniche “offshore”

Banner Occidentale
Banner Occidentale
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Usa. Obama prepara stretta a evasione fiscale contro 3 tecniche “offshore”

04 Maggio 2009

Quest’oggi il presidente degli Usa, Barack Obama, proporrà di dichiarare fuori legge 3 tecniche "offshore" di evasione fiscale ampiamente utilizzate dalle compagnie americane. A scriverlo la "Bloomberg", secondo cui Obama preparerebbe anche una stretta sulla possibilità per gli americani di depositare soldi in conti domiciliati nei paradisi fiscali.

Assieme al segretario del Tesoro Tim Geithner, Obama ha nel mirino una tecnica che permette alle multinazionali americane, come Procter & Gamble o Caterpillar, di nascondere all’Internal Revenue Service (Irs, una sorta di agenzia delle entrate) il ruolo giocato dalle loro controllate estere nel far defluire gli utili verso giurisdizioni a regime fiscale particolarmente favorevole, come le Isole Cayman. Una stretta che potrebbe portare nelle case del fisco statunitense 86,5 miliardi di dollari fra il 2011 e il 2019.

Il giro di vite potrebbe toccare anche la tassazione differita sugli utili esteri (60,1 miliardi di dollari) e i crediti fiscali esteri abusivi (43 miliardi stimati): nel complesso, secondo la "Bloomberg", si tratterebbe della più forte stretta fiscale sulle imprese americane dal 1986.