Usa. Parte lo Shuttle ma Obama ridimensiona la Nasa
10 Maggio 2009
di redazione
Tra poche ore è previsto il lancio dello Shuttle per rimettere in funzione il telescopio Hubble. Ma nonostante la nuova missione, Obama è pronto a ridimensionare fortemenente i progetti spaziali americani, bloccando gli ambiziosi piani di Bush che prevedevano un ritorno sulla Luna e un ambizioso progetto di raggiungere Marte.
La Nasa costa troppo e la crisi economica non permette di stanziare troppi fondi. Quindi i progetti dell’amministrazione precedente vanno rivisti o più probabilmente cancellati. Se i soldi arriveranno serviranno soprattutto a finanziare i cosiddetti "progetti verdi" della agenzia aereospaziale americana, e quindi ancora studi e report e idee su come affrontare la questione ambientale e i cambiamenti climatici.
Tutto questo è destinato a favorire i grandi concorrenti degli Usa, i russi, che a questo punto potrebbero diventare gli sponsor più autorevoili del programma legato alla Stazione Spaziale internazionale. Se poi Mosca dovesse investire in nuove navicelle, potrebbe tagliare il traguardo di viaggi spaziali molto più ambiziosi di quelli americani. Sarebbe una rivincita dopo la rincorsa spaziale ai tempi della Guerra Fredda.