Usa, primo affondo di Giuliani nella corsa alla Casa Bianca
17 Maggio 2007
di redazione
La campagna elettorale negli Stati Uniti sta cominciano a
entrare nel vivo, e si vede. Infatti, almeno tra i repubblicani, i candidati
hanno cominciato a mettere da parte le buone maniere e a fare politica vera,
primo fra tutti Rudy Giuliani.
Già in California c’erano stati segnali di sfida
interna, e ieri sera in South Carolina la conferma. Durante il secondo
dibattito presidenziale in onda su Fox News, il sindaco d’America è riuscito a
puntare su di sé i riflettori parlando di terrorismo, armi, sicurezza e dell’11
Settembre, il suo cavallo di battaglia. Una mossa opportuna quella di Giuliani,
le cui posizioni sull’aborto (favorevole all’interruzione della
gravidanza, ndr), gli avevano
fatto perdere consensi. L’opportunità gli è stata offerta da Ron Paul,
candidato texano con nessuna chance di vittoria, che ha esordito dicendo che
gli Stati Uniti si meritavano l’11 Settembre perché per anni hanno bombardato l’Iraq.
Pronta la risposta di Giuliani che ha controbattuto: “questa non l’avevo
ancora sentita e vi garantisco che ho ascoltato un gran numero di spiegazioni
assurde sull’11 settembre”.