Usa. Ricorso contro libertà su cauzione di una delle spie russe
07 Luglio 2010
di redazione
I procuratori federali americani oggi intendono presentare ricorso contro la decisione di un giudice di New York di concedere la libertà su cauzione a Vicky Pelaez, la giornalista originaria del Perù accusata di essere una delle spie russe arrestate dall’Fbi.
Lo scorso primo luglio un giudice federale ha deciso che la donna, dietro il pagamento di 250mila dollari, sia mandata agli arresti domiciliari, con l’obbligo di indossare un bracialetto elettronico per controllare i movimenti. Ma la Pealez è ancora in prigione in attesa dell’ordine effettivo di scarcerazione che ora verrà con ogni probabilità bloccato dall’appello dei procuratori che accusano la 55enne giornalista di "El Diario La Prensa", quotidiano newyorkese in lingua spagnola, di aver aiutato il marito, Juan Lazaro, a passare messaggi e informazioni ai russi.
L’avvocato della donna, Carlos Moreno, afferma che il dipartimento di Giustizia non ha presentato alcuna prova contro la sua cliente e sostiene che sia stata "arrestata per i suoi articoli critici" nei confronti delle amministrazioni Bush ed Obama.