Usa, visita Trump a Riad: Melania e Ivanka senza velo

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Usa, visita Trump a Riad: Melania e Ivanka senza velo

20 Maggio 2017

La first Lady Melania Trump e la first daughter Ivanka hanno scelto di non indossare il velo, durante la visita di Stato del presidente americano in Arabia Saudita. Scendendo dall’Air Force One, all’aeroporto internazionale Re Khaled di Riad, sul tappeto rosso come consuetudine, il presidente, insieme alla moglie, è stato accolto dal Re Salman. 

La notizia è che Melania era a capo scoperto. Scelta non scontata di questi tempi, ma che dà un messaggio inequivocabile. Nella delegazione anche Ivanka, la figlia del presidente, anche lei a capo scoperto. Qualche giorno fa nel corso della conferenza stampa, a Riad, di presentazione della visita del Don, alla domanda di un giornalista se il Regno intendesse imporre un certo tipo di abbigliamento a Melania, il ministro degli Esteri saudita, Adel al-Jubeir aveva risposto: “quando qualcuno arriva in visita ufficiale, noi non consegniamo loro una lista degli abbigliamenti ammessi nel Paese, ma li accogliamo come si presentano”. 

Detto ciò il presidente egiziano, Abdel Fatah al Sisi, è atterrato questa mattina a Riad per poter prendere parte al summit con il presidente americano. Secondo i media egiziani, la partecipazione di al Sisi al summit di Riad dovrebbe coincidere con un rafforzamento della cooperazione tra Egitto e Arabia Saudita in materia d’intelligence. All’evento parteciperà anche il capo del governo di accordo nazionale libico, Fayez al Serraj, oltre a rappresentanti di Qatar e Turchia – paesi accusati dal Cairo di sostenere gruppi estremisti in tutta la regione.