Ustica, Bartolucci e Dreyfus

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Ustica, Bartolucci e Dreyfus

Ustica, Bartolucci e Dreyfus

04 Marzo 2020

Lunedì 2 marzo si sono svolte a Roma le esequie del Generale Lamberto Bartolucci, 95 anni, ex Capo di Stato Maggiore dell’ Aeronautica e della Difesa, travolto da un auto sulle strisce pedonali nei pressi della sua abitazione.
Bartolucci, Presidente dell’Associazione “Verità su Ustica“, era l’ultimo alto Ufficiale dell’Areonautica ancora in vita tra quelli che hanno subito l’ onta di un processo per alto tradimento, accusati di aver sviato le indagini sulla esplosione del DC 9 in volo  nel cielo di Ustica il 27 giugno del 1980.
Con ammirevole dignità e senso dell’onore i militari, rinunciando alla prescrizione, vennero totalmente assolti da ogni addebito, con sentenza passata in giudicato nel 2006.
Ma in Italia sta avvenendo esattamente il contrario di quello che Roman Polanski ha ancora  una volta spiegato nel suo bellissimo film sul caso Dreyfus, l’Ufficiale ebreo condannato in Francia per Alto Tradimento, malgrado fossero emerse prove certe della sua innocenza, e riabilitato soltanto dopo una corale mobilitazione di intellettuali, guidati da Emile Zolà con il suo J’accuse.
Mentre infatti nessuno in Francia e nel mondo mette più in dubbio come una sordida Ragion di Stato avesse trasformato Dredyfus in un capro espiatorio, l’opinione pubblica in Italia continua invece ad essere intossicata da film , sceneggiati e spettacoli vari che continuano ad indicare come felloni e bugiardi Ufficiali patrioti e galantuomini di cui è stata accertata in ogni sede l’innocenza.
A imbrogliare ancora di più la situazione ci ha pensato la Cassazione Civile che in totale contrasto con quella Penale, che ha bollato essere da fantascienza l’ipotesi di una battaglia aerea, ha definito “più probabile che non l’ipotesi del missile”.
Proseguiremo l’impegno di Bartolucci nel 40° anniversario di quella tragedia per rispetto della verità, per tutelare l’onore dell’Arma Azzurra e dei suoi uomini e per rispetto delle vittime dell’ esplosione e dei loro famigliari, a cominciare dalla Presidente Onoraria della Associazione Giuliana Cavazza.
Ecco il suo ricordo:
Il Generale Lamberto Bartolucci é stato un grande italiano, che ha servito la Patria in guerra e in pace, con una straordinaria carriera che lo ha meritatamente portato al vertice dell’Aeronautica prima e della Difesa poi. 
Lo ringrazio particolarmente, avendo perso la mamma sul DC 9 di Ustica il 27 giugno del 1980, per la dignità e la compostezza con le quali, assieme a suoi colleghi, tutti in seguito defunti, ha affrontato a testa alta un processo penale, rifiutando tutti la prescrizione ed uscendone pienamente assolti con sentenza passata in giudicato, senza se e senza ma.
Come Presidente Onoraria della Associazione “Verità per Ustica”, di cui Bertolucci era Presidente, assumo l’impegno di onorare la sua memoria moltiplicando le iniziative per spazzare via la marea di fango e di menzogne che ha colpito l’ Arma Azzurra per una battaglia aerea ed un lancio di un missile mai avvenuti, bollati come “ipotesi da fantascienza” nel processo penale.
Chiediamo intanto di nuovo con forza, in prossimità del 40° anniversario di quella tragedia, che sia possibile rendere pubbliche le sconvolgenti carte ancora coperte da segreto relativi ai mesi precedenti quel fatidico 27 giugno, perché gli italiani possano farsi una idea di chi colloco’ la bomba nella toilette di bordo la cui esplosione provocò la strage.