Utero in affitto, Roccella: caso Latina ricorda che è reato

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Utero in affitto, Roccella: caso Latina ricorda che è reato

28 Aprile 2017

“La tentata compravendita di una neonata a Latina (con restituzione della stessa perchè non adeguata ai desideri della committente), suscita, per fortuna, ancora indignazione: polizia e magistratura sono intervenute prontamente, e i protagonisti sono finiti in manette”. Lo afferma Eugenia Roccella, parlamentare di Idea.

“Non altrettanto accade, però, – sottolinea – quando la compravendita, invece di essere affidata al fai-da-te, avviene attraverso organizzazioni transnazionali che propongono il pacchetto completo della “maternità surrogata“, compresa la consulenza legale. In questo caso non c’è scandalo, non si perseguono i committenti nè le organizzazioni, nonostante la legge 40 stabilisca che si tratta di un reato; anzi, troviamo le coppie che hanno fatto ricorso a questa pratica nelle trasmissioni televisive, a spiegare com’è bello e commovente commissionare un figlio a una donna povera, che lo fa per esigenze economiche”.

“La differenza tra le due situazioni ci sfugge: l’unica è che nel caso di Latina si tratta di persone poco avvedute e informate, che non sapevano di poter utilizzare la strada seguita da qualche leader di sinistra”.