Utero in affitto, Roccella: Giustizia fermi pratica in Italia, serve nuova legge e referendum abrogativo Cirinnà
03 Giugno 2016
di Redazione
“Il tour italiano dell’agenzia specializzata in utero in affitto, emerso grazie all’inchiesta della Ricci Sargentini, è l’ennesimo esempio della diffusione di tale pratica in Italia”, lo dice Eugenia Roccella, parlamentare di Idea.
“Altri casi analoghi sono già stati segnalati, senza risultati, anche alle procure. Abbiamo reati documentati: cosa aspettano i magistrati ad attivarsi? Aspettano che questi bambini nascano, in modo da poterne riconoscere l’adottabilità da parte dei committenti?”.
“Questo è stato fin qui l’indirizzo seguito dai tribunali ma anche dal legislatore, grazie al comma 20 della legge sulle unioni civili“, conclude Roccella. “E’ necessario ‘cambiare verso’, approvando in tempi brevi una nuova legge contro l’utero in affitto, e abrogando con un voto popolare una parte della legge Cirinnà, fra cui il comma 20″.