Utero in affitto, Roccella: “Inserire divieto in unioni civili”
04 Maggio 2016
“Il divieto di maternità surrogata, per essere efficace, andrebbe inserito nel ddl sulle unioni civili e, invece, grazie al comma 20, di fatto si legittima la commercializzazione della maternità e l’adozione gay”. Lo dice Eugenia Roccella, parlamentare di Idea. “Premio alla coerenza al governo, che si rimette all’aula sull’utero in affitto ma mette la fiducia sulle unioni civili”. “Le mozioni,” prosegue Roccella parlando della legge sulle unioni civili, “rischiano dunque di essere solo una foglia di fico, destinata a coprire l’accordo della maggioranza sulla stepchild”.
“Noi del movimento Idea,” prosegue Roccella, “oltre alla mozione, abbiamo presentato una legge contro l’utero in affitto in Italia, in cui chiediamo non solo che diventi reato universale, ma che sia rispettato il diritto alle origini, perché ogni bambino sappia di avere una mamma e un papà, e possa risalire alla madre che lo ha tenuto in grembo e lo fatto nascere”.
“Il presidente del Consiglio Renzi propone con leggerezza, come fosse perfettamente normale, di porre ancora una volta la fiducia sul ddl sulle unioni civili. Questo significa che ai parlamentari, sia alla camera che al senato, è stata negata la possibilità, garantita dalla costituzione, di emendare il testo, sottoponendo le proposte di modifica al voto sovrano dell’aula”.
“La fiducia appare un atto di prepotenza che non è nemmeno giustificabile con la volontà di approvare rapidamente la legge, considerando i numeri di cui il Pd dispone alla Camera. Di fronte a questa ennesima dimostrazione di arroganza, apprezziamo la decisione del Comitato “Difendiamo i nostri figli” di costituire i comitati per il no al referendum costituzionale, che sosterremo e affiancheremo, in una comune battaglia contro il rischio – che stiamo già sperimentando – di uno strapotere dell’esecutivo”.