Utero in affitto, Roccella: “la mamma non può essere cancellata”
21 Aprile 2016
di redazione
“Abbiamo depositato la legge sul divieto di surrogazione di maternità, sempre più necessaria,” lo dice la parlamentare di Idea, Eugenia Roccella, che prosegue, “visto che il combinato disposto del pdl sulle unioni civili (con la bocciatura anche alla Camera degli emendamenti contro l’utero in affitto), del parere dell’Avvocatura dello Stato (che riflette le posizioni della Presidenza del Consiglio) e delle recenti sentenze sulla stepchild adoption, legittimano in realtà il ricorso alla maternità surrogata, nonostante il divieto tuttora in vigore, nella legge 40”.
Secondo Roccella, “sarà inutile stracciarsi le vesti e proporre iniziative internazionali una volta approvata definitivamente la legge sulle unioni civili, considerando che il reato oggi in Italia è già ignorato dai tribunali, e che non c’è stata in tutti questi anni una sola sentenza di condanna”.
“Nel pdl proponiamo, oltre a modifiche della legge 40 per evitare interpretazioni ambigue e per aumentare le sanzioni, la trascrizione del contratto di surroga e la tracciabilità dei genitori biologici, per assicurare al nato il diritto alle origini, così come è assicurato a tutti i bambini, adottati o nati per via naturali o per procreazione assistita. Ognuno è figlio, ancora oggi, di un uomo e di una donna, e ha il diritto di sapere di avere una madre, e di poterla eventualmente rintracciare”.