Utero in affitto, Roccella: parole Battaglia rivelano imbarazzo comunità Lgbt
17 Luglio 2014
di redazione
Oggi in una trasmissione radiofonica, in un dibattito con Giovanardi, Imma Battaglia ha detto: "Perche’ le donne possono essere schiave del sesso eterosessuale a pagamento e quando si tratta di parlare invece di una cosa cosi’ importante e delicata come la gestazione per altri a pagamento si parla di schiave di maternita’?". Con le sue parole, la leader omosessuale conferma indirettamente che la maternità surrogata comporta una condizione di schiavitù per le donne. E’ evidente che le affermazioni della Battaglia rivelano il profondo imbarazzo della comunità Lgbt quando si affronta il nodo cruciale del nuovo mercato del corpo femminile legato alle pratiche di procreazione assistita. Avere un figlio, per una coppia omosessuale, vuol dire infatti ricorrere alla compravendita degli ovociti o del seme maschile e, nel caso di una coppia di uomini, all’utero in affitto. La realtà dello sfruttamento femminile e del commercio del corpo è innegabile e invitiamo tutta la comunità Lgbt a non chiudere gli occhi a e rifiutare tutto questo.