V-Day, Grillo chiede impeachment per Napolitano e fine dell’euro
03 Dicembre 2013
di Pino Scanzi
Beppe Grillo riunisce qualche decina di migliaia di persone in piazza della Vittoria a Genova e lancia due slogan per la campagna elettorale alle europee: referendum contro l’euro e impeachment di Napolitano. "Voglio un referendum sull’euro, facciamolo questo referendum sull’euro", ha detto Grillo.
"I Paesi europei che sono fuori dall’euro vanno abbastanza bene e non sono a rischio default". E ancora: "Voglio un piano B per la sopravvivenza, non parole". Secondo il Capocomico, "E’ pronto l’impeachment per Napolitano". Rivolgendosi al Capo dello Stato: "Rimarrai da solo, la tradirai da solo l’Italia, dobbiamo rifare il Paese".
Già all’epoca del primo V-Day del 2007, gli organizzatori si erano lamentati che solo grazie ad Internet si era superato l’ostracismo dei massmedia tradizionali. Anche stavolta, Grillo a un certo punto è salito sul palco per dire che i siti di Repubblica e del Giornale andrebbero chiusi perché nel giorno del vaffa parlano del deragliamento di un vagone della metropolitana nel Bronx (quattro morti).
In effetti se andiamo a fare una verifica sull’aggregatore di notizie più celebre di Internet, Google News, la notizia in evidenza è quella sul Bronx, poi quella sull’incendio a Prato e solo per terzo il V-Day. Sappiamo come funziona Google News: indicizza le notizie delle principali fonti giornalistiche del web, genera automaticamente le news e le raggruppa sulla base di contenuti simili e ordinabili per rilevanza e data di pubblicazione.
Ma per Grillo c’è qualcosa che non funziona e il grande profeta del web fa un discorso indecifrabile dove si mescolano la novità della rete, le sue forme di controllo, i motori di ricerca e la Cia. Fantastico.