![Valsesia: i due alpinisti travolti dalla valanga sono vivi. A rischio tutto il Nord](https://loccidentale.it/wp-content/uploads/e.webp)
Valsesia: i due alpinisti travolti dalla valanga sono vivi. A rischio tutto il Nord
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14 Gennaio 2008
di redazione
Elevato rischio valanghe su tutto
l’arco alpino. A segnalarlo il servizio Meteomont del Corpo
forestale dello Stato che, nella scala del pericolo (dal livello
1 al livello 5), assegna il grado 4 (pericolo forte) a tutte le regioni del Nord.
Intanto, i due sci alpinisti travolti stamani da una valanga, secondo quanto
si apprende dal Soccorso Alpino, sono in “discrete
condizioni”. La loro salvezza è dovuta soprattutto alla
tempestività con cui la prima squadra è intervenuta, è
riuscita a localizzarli e ad estrarli dalla neve.
Uno dei due era ormai privo di conoscenza, ma è stato
rianimato.Ora una seconda squadra sta raggiungendo il luogo
dell’ incidente con un medico anestesista.
A causa della scarsa
visibilità che incombe sulla montagna, è stata portata con l’
elicottero del Soccorso Alpino nei pressi del vallone, ma ha poi
dovuto proseguire a piedi con le pelli di foca. È munita anche
di toboga per il trasporto a valle dei feriti.
In montagna si
sconsigliano dunque le escursioni fuoripista, perchè le
nevicate fresche ed il leggero rialzo delle temperature possono
favorire distacchi spontanei.
In Piemonte il rischio è forte sulle Alpi Marittime, Liguri,
Pennine e Lepontine con tendenza del pericolo stazionario;
rischio di grado 3 (marcato), ma in aumento, sulle Alpi Cozie e
Graie.
In Lombardia il livello 4 è segnalato ovunque, a causa
delle condizioni del manto nevoso, che si presenta «debolmente
consolidato sulla maggior parte di pendii ripidi». Il
bollettino ritiene dunque probabili distacchi di valanghe e
sconsiglia le escursioni sci-alpinistiche.
In Alto Adige
pericolo forte nella zona dell’Ortles-Cevedale, con punti a
rischio su tutti i versanti oltre i 1.600 metri di quota; il
distacco è probabile già con un debole sovraccarico su molti
pendii ripidi. In alcune situazioni sono probabili distacchi
spontanei di valanghe a lastroni di media mole e talvolta anche
di grande mole.
In Trentino livello 4 ovunque, esclusa la zona
dell’Aurina. Rischi, in particolare, nelle zone di accumulo
(conche, canali, ecc.), dove si accumula più neve fresca (umida
e pesante) e ci saranno da aspettarsi valanghe spontanee di
piccole e medie dimensioni.
In tutto il Veneto, oltre i 1.500
metri sulle Dolomiti e oltre i 1.600 metri nelle Prealpi, il
pericolo di valanghe è forte. Si sconsiglia quindi qualsiasi
attività al di fuori delle piste segnalate e battute.
Anche
sulle Alpi del Friuli, infine, si raggiunge il grado 4.