Van Rompuy, 5 punti per dare lavoro ai giovani. Piace il Piano Letta

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Van Rompuy, 5 punti per dare lavoro ai giovani. Piace il Piano Letta

02 Giugno 2013

Il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, fissa 5 punti nella lotta alla disoccupazione giovanile in Europa, che oggi conta 7 milioni di giovani senza lavoro. "Questi giovani non seguono né un percorso lavorativo né uno di formazione," dice Van Rompuy, "rappresentano una sfida impellente per le nostre società che deve essere affrontata". I 5 punti sono, nell’ordine, anticipare i progetti regionali cofinanziati dalla Ue fin dai primi mesi del 2014, introdurre una "Garanzia giovani" per i Paesi Ue, usare eventuali risorse della BCE e della Banca di Investimenti europea per creare nuove piccole e medie aziende, e ancora, sensibilizzare aziende e parti sociali sulle bast practices da seguire per favorire l’occupazione d’intesa con Bruxelles, infine aumentare la mobilità tra i Paesi europei. Su quest’ultimo punto, Van Rompuy ha spiegato che in Europa ci sono 1,3 milioni di posti di lavoro vacanti. Ha accennato anche al programma Erasmus che, nonostante i rischi legati al suo finanziamento potrebbe continuare ad essere uno strumento per favorire la mobilità giovanile in Europa. Venerdì, Van Rompuy aveva incontrato il premier italiano Letta, condividendo il piano italiano per il rilancio della occupazione giovanile, che verrà presentato al summit del Consiglio europeo di giugno. Il piano è stato sostenuto con forza dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha chiesto al governo azioni "immediate" per giovani e lavoro. 6 miliardi di euro dovrebbero essere stanziati dalla Ue nel 2014 per appoggiare queste politiche giovanili, ipotesi che vede l’Italia schierata nel gruppo di testa dei Paesi che chiedono il provvedimento.