Vanno bene le telefonate in tv, ma il Cav. dà il meglio di sé di persona
26 Gennaio 2011
Di nuovo il premier è intervenuto telefonicamente a trasmissioni televisive. Questa volta i palcoscenici erano quelli di Ballarò e dell’Infedele. Mi viene da pensare che non abbia più la forza o la voglia, per sostenere uno "scontro" di persona. Ho ancora in mente quando, qualche anno fa, fra gli ospiti di Floris, ha tenuto le redini del dibattito durante tutta la serata ed è stato controllato a fatica dal conduttore.
O quando dopo aver discusso con Lucia Annunziata nella sua trasmissione, ha abbandonato tutti, pronunciando le parole: "e la rai sarebbe controllata da me?" Botta e risposta, in prima linea. Così si fa.
Adesso invece, si limita a mandare i suoi scagnozzi più fidati in pasto ai "nemici". Evidentemente reputa queste arene troppo ostili, e decide di sacrificarvi i suoi soldati migliori. Abbiamo visto infatti Daniela Santachè ultimamente da Santoro, Alfano, addirittura Ghedini. Talvolta decide di alzare la cornetta e manifestare dissenso se c’è qualcosa che non gli piace.
Ha anche partecipato, sempre telefonicamente, a trasmissioni di "fiducia", per poter fare monologhi ininterrotti, elogiando l’azione di governo o denigrando l’opposizione. Ad esempio a Kalispera, dall’amico Signorini, che con le sue domande di grande spessore politico, ha stimolato l’oratoria del premier, che senza freni ha potuto dire quello che voleva, senza uno straccio di contraddittorio.
Vorrei rivederlo in tv a discutere animatamente come sempre, in un dibattito come si deve. Soprattutto perchè il diretto interessato molte volte è proprio lui. Sono stanco infatti di vedere gli attacchi rivoltigli in contumacia, e la solita difesa di chi si trova, a turno, nello scomodo ruolo dell’avvocato d’ufficio. Forse sta invecchiando, e ha deciso di dosare le forze. O è troppo impegnato in altre cose.
Fatto sta che è una caduta di stile rifiutare gli inviti alle trasmissioni, intervenirci telefonicamente, rispondere pretendendo di non essere interrotto e non attendere una replica. Sono d’accordo con Floris questa volta. Se vuole rispondere, è giusto che lo faccia di persona.