Varata la Giunta regionale, meno assessori e tutti interni
22 Novembre 2011
E’ bastato un solo incontro tra Michele Iorio e i rappresentanti dei partiti e dei movimenti che lo hanno sostenuto per definire il nuovo assetto politico della giunta regionale. Alla fine il neo presidente ha deciso gli assessori sulla base della delega ricevuta dai partiti di centro destra, senza rinunciare alla sua autonomia di giudizio. Il risultato è una giunta che riduce i costi della politica, come promesso in campagna elettorale.
Il presidente ha varato ieri, in tarda serata, un esecutivo composto da sei assessori, tutti interni al Consiglio regionale. Sono Angela Fusco Perrella, Gianfranco Vitagliano e Filoteo Di Sandro del Pdl; Antonio Chieffo di Grande Sud; Luigi Velardi dell’Udc e Michele Sacasserra di Molise Civile. Rispetto all’Esecutivo uscente, che era composto da otto assessori, si registrano quattro conferme e due nuovi ingressi: Antonio Chieffo, rientrato dopo una lunga pausa, e il debuttante Michele Sacasserra, ex presidente di Assindustria Molise che rappresenta la vera novità. Al momento restano fuori il movimento politico Progetto Molise (che però potrebbe avere la delega alla ricostruzione post terremoto) e Vincenzo Niro dell’Udeur che, nel frattempo, ha già puntato le armi contro il “quartier generale” della Regione. Mario Pietracupa, dell’Adc, sarà presidente del Consiglio regionale.
Chiusa la fase elettorale, appena la nuova Giunta sarà pienamente operativa bisognerà tornare a pensare alle priorità che riguardano il Molise. I vertici locali del Pdl lo hanno annunciato con chiarezza nel corso dell’incontro di ieri a Campobasso. All’iniziativa hanno partecipato il coordinatore regionale e senatore del Pdl Ulisse Di Giacomo, quello provinciale, Pierluigi Lepore, e il vice coordinatore Claudio Pian. Riguardo alla Giunta, ha detto Di Giacomo, non c’è stata nessuna richiesta di particolare di nomi e di numeri dal Popolo della libertà, ma solo l’appello a lavorare in fretta per il territorio. Le priorità restano, dunque, il rilancio dell’economia e l’occupazione giovanile. Il Pdl, però, ha chiesto al governatore Michele Iorio anche alcuni interventi concreti che riguardano i conti pubblici, come la regolamentazione dell’uso della auto blu e lo studio di un disegno di legge per eliminare il vitalizio dei consiglieri regionali.
Intanto, il Popolo della libertà ha avviato anche in Molise la fase di riorganizzazione interna. A breve si terranno i due congressi provinciali del partito da cui dovrà venire fuori la nuova classe dirigente “eletta dalla base e non più nominata dai vertici”, è stato detto. Subito dopo toccherà al congresso regionale che spianerà la strada a quello nazionale in programma a primavera. Il coordinatore del Pdl Molise Di Giacomo si è detto favorevole alle primarie per la scelta del segretario nazionale, ma “con regole certe”. Facendo poi riferimento a Silvio Berlusconi, lo stesso Di Giacomo ha definito di “eccezionale significato” la scelta dell’ex premier di farsi da parte perché ragioni economiche e finanziarie hanno consigliato di affidare il Paese a persone che avessero rapporti diretti e strategici con l’Europa. Berlusconi ha dimostrato un “alto senso dello Stato” e la sua decisione, ha aggiunto il coordinatore Pdl, è stata “presa nell’interesse dei cittadini”. L’Esecutivo Monti, però, è un governo tecnico e anche per il senatore Di Giacomo “non può prendere decisioni politiche come intervenire sulla riforma elettorale”. Una eventuale presa di posizione sulla tassa patrimoniale, poi, “andrebbe ad incidere negativamente sulla crescita dell’Italia perché colpirebbe il ceto produttivo medio”, ha commentato.
Grazie alla vittoria delle provinciali a Campobasso, la scorsa primavera, e delle regionali nel mese di ottobre, il centro destra molisano e in particolare il Pdl possono ritenersi soddisfatti dell’attività politica portata avanti in Molise nel 2011. Il bilancio positivo è stato sottolineato dal coordinatore provinciale del Popolo della libertà, Pierluigi Lepore, che ha parlato di “punto di partenza” per la fase congressuale del partito che sta per aprirsi. Il Pdl è un movimento politico che “è riuscito a ricongiungere tutte le anime del centro destra centrando risultati elettorali importanti”, ha aggiunto il vice coordinatore, Claudio Pian. Dal Pdl sono arrivati ringraziamenti anche ai giovani, rappresentati nell’incontro di Campobasso dal coordinatore provinciale, Valerio Palange: “Il loro contributo è stato determinante”, hanno spiegato i vertici locali. Bene anche la campagna di tesseramento 2011. Più di 4.000 gli iscritti in Molise tra Campobasso e Isernia. “Puntiamo a 4.500 tessere” ha ammesso Di Giacomo. Tenendo anche conto del difficile momento che sta vivendo il centro destra, il senatore lo giudica un “risultato straordinario”. Forse la parentesi del Governo Monti può rappresentare per il Pdl e per l’intero centro destra l’occasione per “riorganizzare le truppe” in occasione delle elezioni del 2013. C’è tutto il tempo per rilanciare l’azione politica in vista di quell’appuntamento e “il centro destra – ha concluso Ulisse Di Giacomo – ha tutte le carte in regola per poter vincere ancora”.