Varese. Donna arrestata per stalking dopo 55 denunce

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Varese. Donna arrestata per stalking dopo 55 denunce

25 Maggio 2010

Una semplice lite tra vicini si è trasformata in una battaglia, a colpi di insulti, lunga tre anni, e di telefonate alle forze dell’ordine: 55 le denunce formalizzate prima che scattassero le manette. Alla fine i carabinieri della Compagnia di Luino, in provincia di Varese, hanno arrestato una 52enne di Lavena Ponte Tresa, responsabile di atti persecutori, minacce, calunnia e danneggiamento nei confronti degli inquilini dei suoi vicini.

Tutto inizia nel 2007, quando la donna, infermiera, ha atteggiamenti ostili nei confronti di gran parte dei nuclei familiari residenti all’interno del residence in cui vive. Nonostante le denunce, però, la donna non cambia atteggiamento, "anzi assume – spiegano gli investigatori – un comportamento sempre più preoccupante, invasivo e ossessivo, fino a raggiungere livelli di vera e propria persecuzione". Per gli inquilini, oltre alle aggressioni fisiche e verbali, tra cui un tentativo di accoltellamento, l’incubo diventa sempre più reale: la 52 enne comincia a ‘usare’ coltelli, sassi e oggetti contundenti. I tentativi messi in atto assomigliano a un film dell’orrore ma il ‘mostro’ ha l’aspetto della rassicurante vicina di casa. In un caso attua un volantinaggio contro alcune famiglie del residence, in un’altra occasione tenta di investire con l’auto due bambine. E ancora: taglia decine di gomme di auto, imbratta con insulti i muri del residence, lancia uova contro le porte dei ‘nemici’.

La reiterazione delle persecuzioni costringe due nuclei familiari a trasferirsi, mentre i restanti inquilini vivono "in un perdurante e grave stato di ansia e paura", spiegano gli inquirenti. Paura, tale da generare "un fondato timore per la propria incolumità" e che li porta a cambiare le proprie abitudini. Fatti documentati dai carabinieri, che, oltre alle denunce, raccolgono numerose testimonianze. Il racconto dettagliato permette ai militari di evidenziare e ricostruire "una serie interminabile di singoli episodi, tutti legati tra loro". Le indagine, coordinate dal sostituto procuratore di Varese, Tiziano Masini, hanno portato all’ordine di custodia cautelare firmato dal gip. il timore che la donna potesse continuare il suo ‘disegno criminale’ e portare a termine i tentativi di minacce hanno fatto scattare le manette. Per la 52enne si sono aperte le porte del carcere di Monza.