Veltroni: “Ci vorrà tempo per cancellare ricordo Unione”
15 Maggio 2008
di redazione
Per analizzare correttamente il risultato elettorale bisogna innanzitutto indagare i motivi della "rottura del rapporto di fiducia tra elettori e il governo di centrosinistra" e comunque ci vorrà tempo "per cancellare il ricordo dell’Unione", con le sue liti quotidiane. Il segretario del Pd, Walter Veltroni, lo dice aprendo i lavori del coordinamento del partito, il ‘parlamentino’ del Pd chiamato ad analizzare il voto di aprile.
Veltroni ribadisce, come detto già altre volte, che nel 2006 le urne non decretarono la vittoria del centrosinistra ma un sostanziale "pareggio" e aggiunge: "Non aver ammesso il pareggio, e non aver tratto le necessarie conseguenze al momento di eleggere le cariche istituzionali, ha segnato l’intera legislatura".
Inoltre, "dobbiamo ancora interrogarci a fondo sulla drammatica crisi del rapporto di fiducia tra il governo dell’Unione e l’elettorato del centrosinistra". Veltroni cita a questo proposito i vari sondaggi sulla popolarità del governo tra il 2006 e il 2008, a testimonianza di questa rottura del rapporto con l’opinione pubblica e aggiunge: "A Romano Prodi l’Italia deve molto, è un grande uomo di Stato che si è speso per tutto il Paese e vorrei che fosse riconosciuto onestamente".
Al tempo stesso non si può dimenticare lo "stillicidio quotidiano di dichiarazioni (di vari esponenti della coalizione, ndr) i distinguo, i ministri in piazza contro l’esecutivo di cui facevano parte". Un calvario che ha conosciuto la sua tappa finale con l’intervista a Repubblica di Fausto Bertinotti nella quale "il presidente della Camera di allora ha dichiarato fallito il progetto del centrosinistra e ha usato per Prodi le parole usate da Flaiano per Cardarelli".
Veltroni conclude spiegando che il centrosinistra ha pagato soprattutto i disagi degli italiani in materia di sicurezza e di impoverimento.
fonte: APCOM