Venezia nel caos, scontri e feriti tra No Global e polizia

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Venezia nel caos, scontri e feriti tra No Global e polizia

15 Dicembre 2013

E’ caos anche a Venezia dove antagonisti, centri sociali e polizia si sono scontrati ai piedi del ponte di Calatrava. Per impedire il contatto tra centri sociali e Forza Nuova la polizia ha chiuso il ponte ed è scoppiata la guerriglia, con circa trecento poliziotti, cento carabinieri e finanzieri impegnati a mantenere la sicurezza nella zona. Tra i feriti, il vice dirigente della Digos di Venezia, colpito alla testa da un sampietrino e sette ragazzi dei centri sociali. La protesta di Forza Nuova è continuata anche dopo. Secondo Tommaso Cacciari, dei disobbedienti, la polizia "ha sparato una pioggia di lacrimogeni ad altezza d’uomo: alcuni di noi, per questo, hanno ustioni allo stomaco e alla pancia".